LA VITE
La vite, Vitis vinifera, è una pianta arbustiva rampicante apparsa sulla terra milioni di anni fa. Presente nelle zone temperate d’Europa, grazie al Cristianesimo si diffuse ulteriormente raggiungendo tutti i continenti.
Con l’avvento della fillossera, parassita della vite, la coltivazione subì una rivoluzionaria modifica. Da allora infatti, la vite coltivata per la produzione d’uva e la vinificazione, è una vite innestata chiamata barbatella.
IL CICLO BIOLOGICO DI UNA VITE

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IL CICLO PRODUTTIVO DEL PROSECCO DI VALDOBBIADENE

CICLO VINIFICAZIONE
PRESSATURA
Viene fatta con pressa pneumatica e spremitura soffice.
L' uva subisce una pressatura leggera dove gli acini si aprono in modo del tutto soffice e delicato
così da estrarre solo il mosto fiore: la parte più pregiata che proviene dal cuore dell'acino.
Il mosto passa poi direttamente nei contenitori per il processo della decantazione
e fermentazione a temperatura controllata
DECANTAZIONE
Il mosto torbido viene lasciato riposare a bassa temperatura (5°C - 10°C) in vasche di acciaio. Dopo 10 ore o poco più le impurità si posano sul fondo della vasca. La parte limpida viene spostata in nuovi e appositi contenitori e avviata alla fermentazione
FERMENTAZIONE
I lieviti provocano la fermentazione alcolica. La temperatura delle vasche d'acciaio deve rimanere costante intorno ai 18°C - 20°C per far si che la fermentazione segua il suo corso per circa 15 - 20 giorni.
PRESA DI SPUMA
Il vino viene messo in autoclave dove rimane per 40-45 giorni, durante i quali si forma l’anidride carbonica (CO2) fino a raggiungere una pressione minima di 3,5 atm (prevista dal disciplinare).
FASI DI LAVORAZIONE

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IL PROSECCO
Il prosecco DOC e DOCG proviene dal vitigno Glera.
La pianta, rustica e vigorosa, è caratterizzata da grappoli di media grandezza, allungati e spargoli di forma piramidale,
con acini di colore giallo dorato una volta maturi.
IL VALDOBBIADENE SUPERIORE DI CARTIZZE
Il Prosecco di Conegliano - Valdobbiadene raggiunge le migliori caratteristiche qualitative in una ristretta area di
produzione denominata Cartizze.
La zona del Cartizze ricopre un'area di 106,8 ettari (Ha), nel comune di Valdobbiadene,
caratterizzata da terreni particolarmente argillosi, esposta prevalentemente a sud, al riparo dalle correnti
fredde e al contempo ventilata.
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